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Nella notte dello scorso week-end la polizia è intervenuta nel cuore di Teramo, dopo la segnalazione di un accesso abusivo in un’abitazione privata. All’interno dell’appartamento sono stati trovati un 20enne tunisino e una 22enne italiana, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine.

Gli agenti della squadra volante, insieme a una pattuglia dei carabinieri, hanno raggiunto il primo piano dell’edificio da cui provenivano forti rumori. La porta d’ingresso era stata divelta e, una volta entrati, i poliziotti si sono trovati di fronte ai due giovani.

Il 20enne ha subito reagito in modo aggressivo, spintonando e colpendo più volte gli agenti nel tentativo di fuggire. Dopo una breve colluttazione è stato immobilizzato e ammanettato. Durante l’accompagnamento al veicolo di servizio ha continuato a colpire gli operatori con calci, per poi danneggiare la paratia divisoria dell’auto con testate, procurandosi anche una ferita alla fronte.

Il giovane è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: due poliziotti hanno riportato contusioni giudicate guaribili in quattro giorni. Su disposizione del pm di turno è stato trattenuto in camera di sicurezza fino all’udienza di convalida. Il giudice ha poi stabilito per lui il divieto di dimora nel comune di Teramo, mentre sono in corso verifiche sulla sua posizione di soggiorno in Italia.
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