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Teramo piange la scomparsa di Totò Iacovoni, venuto a mancare all’età di 91 anni. Figura storica della militanza politica e sindacale, è stato un punto di riferimento per generazioni di lavoratrici e lavoratori, esempio autentico di impegno sociale, rigore morale e lucidità critica.

A ricordarlo è la Cgil di Teramo, che ne sottolinea il ruolo di compagno sempre presente nelle battaglie per i diritti, l’emancipazione e la giustizia sociale. Un uomo che ha dedicato la propria vita alla politica dal basso, mantenendo intatta una profonda coerenza ideale.

Il suo percorso politico attraversa alcune delle esperienze più significative della sinistra italiana: dal Psi al Psiup, poi nel Pdup e in Democrazia Proletaria. Per oltre vent’anni è stato consigliere comunale a Isola del Gran Sasso, ricoprendo successivamente anche il ruolo di consigliere provinciale e di assessore regionale nella giunta Falconio tra il 1995 e il 2000.

Commovente il ricordo della Casa del Popolo di Teramo, che lo definisce “colonna salda e memoria viva del comunismo cittadino”. Con la sua umanità, la passione instancabile e il senso profondo di giustizia, Iacovoni ha insegnato cosa significhi non voltarsi mai dall’altra parte, non tacere di fronte alle disuguaglianze e alle ingiustizie sociali.

Sempre presente, nelle grandi mobilitazioni come nei momenti più semplici della vita collettiva, ha rappresentato fino all’ultimo un esempio di militanza sincera. Il suo ricordo resta intrecciato all’orgoglio di chi ha camminato al suo fianco, lottando per un mondo più giusto.

Il vuoto che lascia è profondo, ma il suo insegnamento continuerà a vivere nelle battaglie future, nel segno di quel pugno chiuso che ha accompagnato il suo impegno fino all’ultimo respiro.

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