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TERAMO – Giornata intensa per i Carabinieri del Nas e per i militari della Compagnia di Teramo, impegnati in un’ampia operazione di controllo sul territorio cittadino.
Nel corso delle verifiche, un locale di piazza Garibaldi – noto punto di ristoro dove si servono anche kebab e bevande – è stato costretto alla sospensione temporanea dell’attività a causa di gravi irregolarità igienico-sanitarie riscontrate dagli ispettori.
Parallelamente, un’unità cinofila antidroga del Nucleo di Chieti ha effettuato ispezioni mirate negli istituti scolastici superiori, alle fermate degli autobus e nella stazione ferroviaria, nell’ambito di un’azione preventiva contro il consumo di sostanze stupefacenti tra i più giovani.
L’operazione, che coinvolge circa trenta militari, è tuttora in corso.
Fin dalle prime ore del mattino, i controlli si sono estesi anche alle principali arterie di accesso alla città e alle aree sensibili come stazioni ferroviarie e terminal degli autobus.
Sotto la lente degli investigatori anche le strutture ricettive e i locali pubblici situati nelle zone più problematiche del territorio, con l’obiettivo di identificare persone sospette o dedite ad attività illecite.
Non sono mancati i controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive alternative al carcere, nell’ottica di un monitoraggio costante della sicurezza urbana.
Nel corso delle verifiche, un locale di piazza Garibaldi – noto punto di ristoro dove si servono anche kebab e bevande – è stato costretto alla sospensione temporanea dell’attività a causa di gravi irregolarità igienico-sanitarie riscontrate dagli ispettori.
Parallelamente, un’unità cinofila antidroga del Nucleo di Chieti ha effettuato ispezioni mirate negli istituti scolastici superiori, alle fermate degli autobus e nella stazione ferroviaria, nell’ambito di un’azione preventiva contro il consumo di sostanze stupefacenti tra i più giovani.
L’operazione, che coinvolge circa trenta militari, è tuttora in corso.
Fin dalle prime ore del mattino, i controlli si sono estesi anche alle principali arterie di accesso alla città e alle aree sensibili come stazioni ferroviarie e terminal degli autobus.
Sotto la lente degli investigatori anche le strutture ricettive e i locali pubblici situati nelle zone più problematiche del territorio, con l’obiettivo di identificare persone sospette o dedite ad attività illecite.
Non sono mancati i controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive alternative al carcere, nell’ottica di un monitoraggio costante della sicurezza urbana.