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In piazza Cavour a Martinsicuro si è tenuto ieri il presidio “La Palestina ci riguarda”, promosso dal Comitato Vibrata per la Palestina. L’iniziativa, fatta di interventi e letture, ha voluto denunciare il genocidio in corso e chiedere la sospensione immediata di ogni accordo economico e militare del governo e delle aziende italiane con Israele.

Cittadini di tutte le età hanno partecipato, ascoltando testimonianze dirette sull’occupazione israeliana a danno del popolo palestinese, un processo iniziato nel 1948 con la complicità delle potenze occidentali.

Tra gli interventi, quello di Carlo Di Marco, già docente di Diritto Pubblico all’Università di Teramo, che ha illustrato le difficoltà degli organismi internazionali e la fragile efficacia dei trattati a tutela dei diritti umani e civili. Sono intervenuti anche l’Imam Mustapha Baztami e Husein Ahmad, cittadino giordano-palestinese, che hanno richiamato l’attenzione sulla lunga storia di colonizzazione israeliana e sul rischio di un “genocidio annunciato”.

Dal territorio hanno preso la parola i presidenti di Auser e ANPI Val Vibrata, insieme alle consigliere comunali di Martinsicuro Marta Viola e Simona Lattanzi.

Il Comitato, in una nota, ha espresso gratitudine per la partecipazione:

“Alle nostre bandiere e ai nostri cartelli si sono aggiunti disegni e simboli portati da bambine e bambini presenti, un segnale forte di condivisione e speranza”.

Quello di Martinsicuro è stato il primo appuntamento di un percorso che toccherà tutti i 12 comuni della Val Vibrata. Le prossime date saranno rese note attraverso stampa e social.

Il Comitato ha inoltre annunciato l’adesione allo sciopero generale della CGIL e il proprio impegno, come “equipaggio di terra”, a sostegno della Global Sumud Flotilla, in arrivo a Gaza.
L’appello finale è stato rivolto alle amministrazioni comunali locali, invitate a votare le mozioni su Gaza presentate dai consiglieri promotori.

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