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Preoccupazione a Pineto per l’ipotesi di un imminente arrivo di nuovi immigrati che potrebbero essere ospitati nelle strutture ricettive del territorio comunale. A sollevare la questione è il gruppo consiliare “Pineto Riparte”, che ha presentato un’interrogazione urgente, con richiesta di risposta immediata, indirizzata al sindaco Alberto Dell’Orletta e alla presidente del Consiglio comunale Marta Illuminati, da trattare nella prossima seduta.

Il tema riguarda la gestione dei cittadini ucraini attualmente accolti nel Comune e le prospettive future dopo la scadenza della convenzione con Arci Perugia, fissata al 31 dicembre. Nel documento si ricorda che, a seguito del conflitto in Ucraina, Pineto ha ospitato circa 480 profughi, i quali si sono progressivamente integrati nel contesto sociale, lavorativo e scolastico locale. L’accoglienza è stata finora garantita da Arci, aggiudicataria dell’appalto nell’ambito del sistema nazionale di protezione.

Secondo quanto segnalato dal gruppo consiliare, la Prefettura avrebbe avviato due procedure di gara europea, scadute il 7 ottobre, relative all’ospitalità di richiedenti asilo di diversa provenienza e non più limitate ai soli profughi ucraini. Le nuove strutture previste avrebbero una capienza complessiva di 350 posti e interesserebbero anche Pineto. In base a informazioni informali, gli attuali ospiti ucraini potrebbero essere trasferiti in altre località, probabilmente a Teramo, mentre nel territorio pinetese verrebbero accolti nuovi richiedenti asilo.

Il capogruppo Cleto Pallini chiede chiarimenti sulle intenzioni dell’amministrazione comunale rispetto a questa ipotesi, domandando se si intenda intervenire presso la Prefettura o gli enti competenti per garantire la continuità dell’accoglienza dei cittadini ucraini già integrati e se sia previsto un coinvolgimento del Comune e delle associazioni locali nella futura gestione dell’accoglienza.

Il sindaco Dell’Orletta ha annunciato che la questione sarà affrontata ufficialmente nelle sedi istituzionali competenti, ovvero nel prossimo Consiglio comunale.

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