Condividi:
GIULIANOVA – L’assessore al Turismo e alle Manifestazioni, Marco Di Carlo, traccia un bilancio più che positivo sull’andamento della stagione turistica giuliese, affidandosi ai dati ufficiali forniti dalla Regione. Senza entrare in confronto diretto con altre mete balneari, Di Carlo evidenzia come il movimento turistico registrato tra gennaio e settembre abbia raggiunto quota 572.373 presenze, superando sia la scorsa stagione – quando ci si era fermati attorno alle 558.000 – sia il 2019, anno d’insediamento dell’amministrazione Costantini, che ne contava 490.000. In sei anni, dunque, l’aumento complessivo è stato di circa 80mila presenze.
Nel conteggio 2024 rientrano anche i soggiorni legati alle locazioni turistiche, un elemento che – precisa l’assessore – non ha però inciso in maniera significativa, vista la disponibilità limitata di appartamenti rispetto ad altre località limitrofe.
L’impatto economico generato da questi flussi risulta notevole: la stima dell’indotto, calcolata sulla spesa media giornaliera dei visitatori, segna un incremento di circa 8 milioni di euro nell’ultimo anno. Tra i mercati esteri prevalgono Germania, Svizzera e Francia, con un afflusso significativo anche dagli Stati Uniti. Dal fronte nazionale, la maggior parte dei turisti arriva dal Lazio, seguiti da Lombardia, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto.
Un dato particolarmente rilevante riguarda la scelta della tipologia ricettiva: un visitatore su due ha soggiornato in albergo, confermando il forte appeal di Giulianova su una clientela con capacità di spesa medio-alta.
«Per noi si tratta di un risultato storico, frutto di un lavoro continuo sulla destagionalizzazione e sulla qualità dell’offerta», commenta Di Carlo. «Avevamo fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere le 600mila presenze. Oggi possiamo dire che, entro fine anno, potremo centrarlo o arrivarci molto vicino. Giulianova si conferma ai vertici dei comuni costieri teramani, anche sotto il profilo occupazionale».
L’assessore sottolinea infine il ruolo determinante delle collaborazioni attivate in questi anni: «Ringrazio gli operatori alberghieri e balneari, gli esercenti e i membri della Consulta del Turismo. Stiamo lavorando per ampliarne la composizione, includendo anche figure esperte del settore, affinché diventi uno strumento ancora più efficace per programmare il futuro della nostra città».