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Si è presentato spontaneamente ai carabinieri l’uomo che, nella notte scorsa, era alla guida della Mercedes Classe A coinvolta nel terribile incidente costato la vita a Emidio Croci, 47 anni, residente ad Acquaviva Picena. L’uomo, dopo essere fuggito a piedi subito dopo l’impatto, si è consegnato alle forze dell’ordine alcune ore più tardi.
La Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e omissione di soccorso. Lo scontro è avvenuto lungo la Statale 16 Adriatica, all’altezza di Martinsicuro, e ha sconvolto le comunità tra Marche e Abruzzo.
Emidio Croci, tecnico della ditta Ksenia di Ripatransone e padre di tre figli, stava rientrando a casa dopo una cena in famiglia. Al suo fianco la moglie e il figlio minore di 11 anni. L’uomo, al volante della sua Mercedes GLB, si stava immettendo sulla carreggiata in direzione nord quando la loro vettura è stata centrata violentemente da una Mercedes Classe A che sopraggiungeva a velocità elevata verso sud.
L’impatto è stato devastante: Croci è morto sul colpo, mentre il figlio è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Torrette di Ancona. La moglie, sotto choc, è stata invece ricoverata a Sant’Omero.
Dopo l’incidente, i due occupanti della Classe A sono scappati a piedi tra le campagne circostanti. Le ricerche, coordinate dai carabinieri, sono durate per ore mentre la Statale 16 restava chiusa al traffico per consentire i rilievi e i soccorsi.
Il conducente, già identificato grazie ai documenti trovati all’interno dell’auto, si è poi presentato in caserma e si trova ora piantonato in ospedale. Proseguono gli accertamenti per stabilire eventuali responsabilità e verificare se l’uomo fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti al momento del sinistro.
La scomparsa di Emidio Croci, tifoso storico della Sambenedettese, ha lasciato un vuoto profondo nelle comunità di San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, dove era molto conosciuto e stimato.
La Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e omissione di soccorso. Lo scontro è avvenuto lungo la Statale 16 Adriatica, all’altezza di Martinsicuro, e ha sconvolto le comunità tra Marche e Abruzzo.
Emidio Croci, tecnico della ditta Ksenia di Ripatransone e padre di tre figli, stava rientrando a casa dopo una cena in famiglia. Al suo fianco la moglie e il figlio minore di 11 anni. L’uomo, al volante della sua Mercedes GLB, si stava immettendo sulla carreggiata in direzione nord quando la loro vettura è stata centrata violentemente da una Mercedes Classe A che sopraggiungeva a velocità elevata verso sud.
L’impatto è stato devastante: Croci è morto sul colpo, mentre il figlio è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Torrette di Ancona. La moglie, sotto choc, è stata invece ricoverata a Sant’Omero.
Dopo l’incidente, i due occupanti della Classe A sono scappati a piedi tra le campagne circostanti. Le ricerche, coordinate dai carabinieri, sono durate per ore mentre la Statale 16 restava chiusa al traffico per consentire i rilievi e i soccorsi.
Il conducente, già identificato grazie ai documenti trovati all’interno dell’auto, si è poi presentato in caserma e si trova ora piantonato in ospedale. Proseguono gli accertamenti per stabilire eventuali responsabilità e verificare se l’uomo fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti al momento del sinistro.
La scomparsa di Emidio Croci, tifoso storico della Sambenedettese, ha lasciato un vuoto profondo nelle comunità di San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, dove era molto conosciuto e stimato.