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Tossicia nella giornata di ieri si è svolta un’operazione delicata per mettere in salvo preziose testimonianze religiose custodite nella Chiesa di Sant’Andrea di Flamignano. L’edificio, già dichiarato inagibile dopo il sisma del 2016-2017 e recentemente colpito da nuovi cedimenti strutturali, rischiava di compromettere definitivamente i manufatti al suo interno.
Vigili del fuoco di Teramo, insieme ai tecnici della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e ai rappresentanti della Diocesi, con la presenza del parroco e degli amministratori locali, hanno proceduto al recupero delle opere. Sono state estratte con cura due statue di Sant’Andrea, una Madonna, un Cristo morto custodito in teca e due crocifissi.
Dopo le operazioni di messa in sicurezza, i reperti sono stati trasferiti su un mezzo dedicato e condotti in un’altra chiesa del territorio, dove resteranno al riparo fino a quando sarà possibile restituirli alla comunità.
Vigili del fuoco di Teramo, insieme ai tecnici della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e ai rappresentanti della Diocesi, con la presenza del parroco e degli amministratori locali, hanno proceduto al recupero delle opere. Sono state estratte con cura due statue di Sant’Andrea, una Madonna, un Cristo morto custodito in teca e due crocifissi.
Dopo le operazioni di messa in sicurezza, i reperti sono stati trasferiti su un mezzo dedicato e condotti in un’altra chiesa del territorio, dove resteranno al riparo fino a quando sarà possibile restituirli alla comunità.