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È stato scarcerato G. M., 60 anni, dipendente dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, arrestato nei giorni scorsi dopo il ritrovamento di 7,3 chili di cocaina in una seconda abitazione di sua proprietà a Bellante.

Il gip Lorenzo Prudenzano, durante l’udienza di convalida svoltasi oggi al tribunale di Teramo, ha disposto per lui l’obbligo di dimora.

A difenderlo è l’avvocato Gennaro Lettieri, che ai microfoni del Tg3 Abruzzo ha sottolineato come il giardino della casa fosse accessibile a chiunque e che l’immobile non fosse abitato da oltre dodici anni, essendo stato ereditato dal padre.

“La decisione del giudice ridimensiona un’accusa molto grave – ha dichiarato Lettieri –. Il mio assistito non ha precedenti, non ha legami con ambienti criminali e non è un consumatore”.

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