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TERAMO. Proseguono le attività di verifica delle biciclette elettriche da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo. Nel corso di un servizio mirato, i militari hanno sequestrato un mezzo che, a seguito di modifiche illegali, era stato trasformato in un vero e proprio ciclomotore.
L’operazione rientra in una serie di controlli già avviati in tutta la provincia, dove analoghi sequestri sono stati effettuati nelle ultime settimane. Solo nel mese corrente, a Teramo, sono già tre le biciclette elettriche sottoposte a sequestro perché manomesse e dunque destinate alla confisca.
Durante il servizio più recente, la Radiomobile ha controllato 15 conducenti: una bicicletta è stata sequestrata poiché dotata di acceleratore e priva della pedalata assistita, caratteristiche che la rendono assimilabile a un ciclomotore. Il conducente è stato sanzionato per mancanza di targa, certificato di circolazione e copertura assicurativa.
I Carabinieri sottolineano come tali modifiche, seppur possano sembrare di poco conto, comportino gravi rischi per la sicurezza stradale. Le biciclette elettriche sono progettate per velocità ridotte e con sistemi di frenata proporzionati: alterarne le caratteristiche significa renderle pericolose sia per chi le guida sia per automobilisti, ciclisti e pedoni.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di prevenire e contrastare un fenomeno che mette a repentaglio l’incolumità di tutti gli utenti della strada.
L’operazione rientra in una serie di controlli già avviati in tutta la provincia, dove analoghi sequestri sono stati effettuati nelle ultime settimane. Solo nel mese corrente, a Teramo, sono già tre le biciclette elettriche sottoposte a sequestro perché manomesse e dunque destinate alla confisca.
Durante il servizio più recente, la Radiomobile ha controllato 15 conducenti: una bicicletta è stata sequestrata poiché dotata di acceleratore e priva della pedalata assistita, caratteristiche che la rendono assimilabile a un ciclomotore. Il conducente è stato sanzionato per mancanza di targa, certificato di circolazione e copertura assicurativa.
I Carabinieri sottolineano come tali modifiche, seppur possano sembrare di poco conto, comportino gravi rischi per la sicurezza stradale. Le biciclette elettriche sono progettate per velocità ridotte e con sistemi di frenata proporzionati: alterarne le caratteristiche significa renderle pericolose sia per chi le guida sia per automobilisti, ciclisti e pedoni.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di prevenire e contrastare un fenomeno che mette a repentaglio l’incolumità di tutti gli utenti della strada.