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Il litorale dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano si è trasformato oggi, 18 settembre 2025, in un’aula a cielo aperto per tre classi della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Giovanni XXIII di Pineto. I ragazzi hanno preso parte a un’escursione speciale nei pressi di un nido di tartaruga marina Caretta caretta, recentemente individuato e messo sotto tutela.
L’iniziativa, organizzata dall’AMP con il supporto del Comune di Pineto, ha visto la partecipazione della dirigente scolastica Sabrina Del Gaone e delle Guide del Cerrano, che hanno illustrato ai giovani visitatori curiosità, caratteristiche e fragilità di questa specie protetta. L’attività non è stata solo un’occasione di osservazione, ma un vero e proprio viaggio educativo all’interno del delicato equilibrio tra uomo e natura.
«Accogliere gli studenti qui è motivo di orgoglio – ha dichiarato Fabiano Aretusi, presidente dell’AMP –. Tutelare il nido significa proteggere un simbolo della biodiversità marina e trasmettere ai più giovani il valore della responsabilità collettiva. Il ringraziamento va a tutte le realtà e ai volontari che, giorno e notte, garantiscono la sorveglianza e la protezione dell’area».
Anche l’Amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza del progetto. L’assessora all’Istruzione, Jessica Martella, ha evidenziato come percorsi di questo tipo rafforzino la coscienza ambientale dei ragazzi e consolidino il legame con il territorio, ricordando che la salvaguardia delle tartarughe marine rappresenta una sfida di sostenibilità che riguarda tutti.
La dirigente scolastica Del Gaone ha posto l’accento sul valore didattico dell’esperienza: «Portare gli studenti fuori dall’aula significa offrire loro strumenti concreti di apprendimento. Davanti a un nido protetto non si studia solo scienze: si sperimenta la vita, la responsabilità e la cittadinanza attiva».
Mentre le uova della Caretta caretta attendono la schiusa, i ragazzi di Pineto hanno già ricevuto la loro lezione più preziosa: la conoscenza diretta e il rispetto profondo per il fragile patrimonio naturale che li circonda.
L’iniziativa, organizzata dall’AMP con il supporto del Comune di Pineto, ha visto la partecipazione della dirigente scolastica Sabrina Del Gaone e delle Guide del Cerrano, che hanno illustrato ai giovani visitatori curiosità, caratteristiche e fragilità di questa specie protetta. L’attività non è stata solo un’occasione di osservazione, ma un vero e proprio viaggio educativo all’interno del delicato equilibrio tra uomo e natura.
«Accogliere gli studenti qui è motivo di orgoglio – ha dichiarato Fabiano Aretusi, presidente dell’AMP –. Tutelare il nido significa proteggere un simbolo della biodiversità marina e trasmettere ai più giovani il valore della responsabilità collettiva. Il ringraziamento va a tutte le realtà e ai volontari che, giorno e notte, garantiscono la sorveglianza e la protezione dell’area».
Anche l’Amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza del progetto. L’assessora all’Istruzione, Jessica Martella, ha evidenziato come percorsi di questo tipo rafforzino la coscienza ambientale dei ragazzi e consolidino il legame con il territorio, ricordando che la salvaguardia delle tartarughe marine rappresenta una sfida di sostenibilità che riguarda tutti.
La dirigente scolastica Del Gaone ha posto l’accento sul valore didattico dell’esperienza: «Portare gli studenti fuori dall’aula significa offrire loro strumenti concreti di apprendimento. Davanti a un nido protetto non si studia solo scienze: si sperimenta la vita, la responsabilità e la cittadinanza attiva».
Mentre le uova della Caretta caretta attendono la schiusa, i ragazzi di Pineto hanno già ricevuto la loro lezione più preziosa: la conoscenza diretta e il rispetto profondo per il fragile patrimonio naturale che li circonda.